giovedì 17 novembre 2011

FInanziamenti alle scuole private

Con nota 7653, inviata agli USR, il MIUR ha comunicato lo stanziamento di 245 milioni di euro alle scuole non statali.
I 45 milioni finanzieranno 43.476 classi di istituti paritari e prenderanno per lo più la via del Nord Italia. Infatti, un terzo dei finanziamenti saranno concentrati in due regioni: la Lombardia riceverà 55.473.825 euro e il Veneto 29.151.371.
E' già inconcepibile che in un paese laico si concedano risorse economiche a enti religiosi, figuriamoci in un momento come questo!
Come può risollevarsi un paese, se il cittadino viene privato giornalmente di risorse statali usate per scopi secondo me discutibili (questo è solo un caso. Basti pensare al costo della politica) utilizzabili invece, come sarebbe giusto, per servizi civili (scuola statale, sanità e ricerca)?

martedì 15 novembre 2011

Tremonti continua a tagliare

Con la legge di stabilità licenziata sabato scorso dalla Camera, sono arrivati gli ultimi tagli alla scuola.
Il ministro dimissionario Giulio Tremonti ha ottenuto la soppressione di 297 presidenze e uffici amministrativi all'interno di altrettanti istituti superiori.
Gli istituti non arrivano a 400 studenti a testa, e questa è la soglia di sopravvivenza visto che sono abbarbicati in zone montane, insediati nelle isole, costruiti in aree a specificità linguistica.
Dalla stagione 2012-2013 in 297 perderanno i dirigenti, resteranno le sedi.
I vecchi parametri sono saltati, finora le scuole dovevano avere tra un minimo di trecento studenti e un massimo di cinquecento. Il nuovo range sale: tra 400 e 600 per restare in vita.
La gran parte delle istituzioni scolastiche vittime dei tagli orizzontali tremontiani si trova al Sud: sono 140, escluse le isole. In Calabria ci sono 47 siti a perdere, in Campania 32. La Sicilia perde dirigenze e autonomia in 32 scuole, la Sardegna in 35. Quarantasei istituti sono nelle regioni centrali, 48 al Nord.

lunedì 14 novembre 2011

Chi sarà il prossimo ministro dell'istruzione?

Giorgio Vittadini
Monti avrebbe già fatto i nomi dei ministri. Si tratta di tecnici, probabilmente tutti del Nord. Per quanto riguarda l'istruzione circola il nome di Lorenzo Ornaghi.
In realtà è circolato anche il nome di un uomo unito a Monti da un rapporto di profonda stima, Giorgio Vittadini, presidente della "Fondazione per la Sussidiarietà" e componente della "Compagnia delle Opere".
Sia con Vittadini che con Ornaghi, sarà l'area cattolica del Nord a gestire la scuola sotto il governo Monti.
Lorenzo Ornaghi
Difatti, Lorenzo Ornaghi (ormai nome più accreditato) è rettore della Cattolica di Milano, laureato in Scienze politiche ha lavorato come professore associato presso l'Università di Teramo, per poi fare ritorno nel 1990 alla Cattolica diventando titolare della cattedra di Scienza politica nella facoltà di Scienze politiche che era stata di Gianfranco Miglio (ideologo della Lega Nord), già suo docente. Attualmente è al suo terzo mandato di rettore.